sabato 27 marzo 2010

Correggere la postura d'una piantina

Nei mesi invernali alcuni vegetali della famiglia delle solanacee, smettono completa mente le loro attività linfatiche, lasciando in vita solo il tubero interrato. Una misura difensiva che serve a proteggersi dalle temperature dell'inverno, in primavera queste piantine sbocciano ricominciando a crescere grazie al sole e al calore dei raggi.

Questa piantina è vittima di un procedimento antiprogettuale e pressapochista.
Lasciata al caldo dell'appartamento nei mesi invernali, riscaldato da un sistema centralizzato attivo 12 ore al giorno, il vegetale, credendo arrivata in anticipo la bella stagione, è sbocciato dal suo bulbo crescendo a dismisura. Purtroppo lo stelo, non ancora rafforzato, cresceva in altezza in cerca di luce, piegandosi sotto il peso delle sue stesse foglie.

Ecco l'ennesimo intervento scellerato la correzione della postura.
Mentre per il primo stelo era stato usata un'asta di alluminio filettata di una lampada IKEA, il secondo stelo è stato ancorato con un filo di spago al palo di prolunga per riavvolgere la tenda da sole, una scelta dettata dal fatto che quell'oggetto risultava il primo a portata di mano a soddisfare le caratteristiche di altezza e solidità.

La chiusura della tenda da sole non è stata presa in considerazione, quindi per adempiere a questa azione si appronterà un'altro metodo pressapochista ed estemporaneo.



lo stelo curvo



un particolare



l'ancoraggio con spago



l'asta a cui la piantina è ancorata è una prolunga per riavvolgere la tenda da sole

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